Come vi avevamo accennato in questo post, negli ultimi mesi la nostra agenzia di traduzioni è sommersa da richieste di traduzioni in albanese da parte di studenti che ambiscono ad iscriversi a una facoltà universitaria in Albania.
Quando ci viene richiesto un preventivo per la traduzione, tra le domande più frequenti vi è quella riguardante il servizio di apostille. In questo post pertanto cercheremo di fare un po’ di chiarezza al riguardo, specificando soprattutto che cos’è l’apostille, dove e come la si può richiedere.
Che cos’è l’apostille?
La legalizzazione (o apostille) è la certificazione della firma ufficiale presente su un documento dell’incaricato che ha sottoscritto lo stesso; si controlla in appositi registri che la firma abbia validità. Questa si chiama “apostille” per i paesi che hanno aderito a una determinata convenzione, “legalizzazione” per quelli che non vi hanno aderito.
Chi appone l’apostille?
L’apostille si può apporre sia sul testo di partenza che sulla traduzione. Per quanto riguarda il testo di partenza è sufficiente rivolgersi alla Prefettura di competenza del Comune che ha emesso il documento o al Provveditorato agli Studi nel caso in cui si tratti di documenti scolastici. Questo passaggio deve essere fatto prima di procedere con la traduzione ed è a carico del cliente.
Una volta ricevuto il materiale completo, la nostra agenzia potrà procedere come di seguito:
- Traducendo la documentazione in lingua albanese;
- Asseverando in tribunale il lavoro svolto;
- Apponendo l’apostille sulle traduzioni. Questa verrà richiesta alla Prefettura del Comune nel quale è stata effettuata l’asseverazione dei documenti.
È necessario utilizzare i documenti originali?
Dipende. La nostra agenzia può procedere all’asseverazione e successiva legalizzazione dei documenti siano essi originali che semplici copie. In questi casi, il nostro consiglio è quello di rivolgersi direttamente agli uffici ai quali si dovrà presentare la pratica; solo questi, infatti, potranno darvi indicazioni precise al riguardo.